Aneto
Anethum graveolens
Famiglia: Apiaceae
Provenienza: Asia ed Europa
Periodo di fioritura: estate
Tipo di pianta: erbacea annuale
Significato del nome
Il nome “anethum” arriva dall’antico egizio e significa “allontana i malori”, perché ha proprietà curative. “Graveolens” deriva invece dal greco antico e significa “odore dolce”, perché l’aneto ha un profumo davvero molto piacevole.
Aspetto
L’aneto ha un aspetto molto particolare: è alto circa un metro, con foglie molto sottili e allungate, di un colore verde scuro e ha dei fiori bianchi o gialli che formano delle piccole ombrelle sulla pianta. Il suo profumo è molto intenso e fresco, ricorda un po’ il finocchio.
Storia
Gli antichi Romani e Greci lo usavano sia in cucina che come rimedio naturale per diverse malattie. I gladiatori credevano inoltre che questa pianta rendesse più forti e la mangiavano prima di ogni combattimento.
Uso di oggi
Oggi l’aneto viene ancora utilizzato in cucina per insaporire piatti come il pesce, le zuppe e le insalate. Inoltre, le sue foglie e semi vengono utilizzati per fare tisane e rimedi naturali per curare il singhiozzo.
Lo sapevi che
- In Svezia l’aneto viene utilizzato per fare la bevanda “aquavit”, per brindare nelle occasioni speciali.
2. I Romani credevano che l’aneto avesse poteri magici e lo utilizzavano per preparare incantesimi.
3. Le foglie di aneto sono usate per colorare le uova di Pasqua e ottenere un bellissimo colore verde-giallo.