Peperoncino
Capsicum
Famiglia: Solanaceae
Provenienza: America
Periodo di fioritura: estate
Tipo di pianta: erbacea perenne
Significato del nome
Dal latino “scatola”, perché il suo frutto ricorda proprio una scatola con dentro i semi, oppure dal greco “mordere”, per il gusto pungente che “morde” la lingua. In passato, il frutto di questa pianta piaceva molto alle persone povere e il peperoncino fu chiamato quindi “spezia dei poveri”.
Aspetto
Ha un fusto eretto, che può raggiungere un’altezza di 1 metro, e le foglie sono di colore verde scuro e leggermente ondulate. I fiori del peperoncino sono di piccole dimensioni e di colore bianco. Il frutto ha una forma allungata o tonda e può essere verde, giallo, rosso o marrone.
Storia
Questa pianta arrivò in Europa grazie a Cristoforo Colombo, che di ritorno dalle Americhe portò con sé diverse piante. In Spagna fu accolta con piacere dai regnanti, che pensavano di avere tra le mani un grande tesoro, ma il suo sapore non piacque molto alle persone ricche.
Uso di oggi
Viene utilizzato in molte diete perché il peperoncino brucia i grassi e riduce l’appetito. In soluzione si usa per gargarismi che stimolano la gola e la bocca e per schiarire la voce, ma anche per favorire la crescita dei capelli.
Lo sapevi che
- Il Messico è il paese in cui si registra il più alto consumo di peperoncino: circa 6 kg per persona all’anno!
2. Sapevi che gli uccellini non sentono il bruciore? A loro questa pianta fa molto bene, perché contiene vitamina C.
3. Il peperoncino va regalato e mai acquistato: come la fortuna si riceve e non si crea, anche lui va ricevuto in dono!