Falso Pepe
Schinus molle

Famiglia: Anacardiaceae
Provenienza: Bolivia, Perù e Cile
Periodo di fioritura: estate
Tipo di pianta: albero sempreverde
Significato del nome
Il frutto che produce questa pianta somiglia a una bacca dal colore rosa, molto simile al pepe come forma e da qui il suo nome. Il “molle” del nome scientifico si riferisce alle foglie della pianta, davvero morbide al tatto.
Aspetto
Ha una corteccia marrone-grigiastra e le sue foglie sono di un bel verde brillante, di forma ovale e con l’estremità appuntita. In estate la pianta produce pannocchie di piccoli fiori biancastri, mentre in autunno questi lasciano il posto ai frutti, ovvero piccole bacche tondeggianti di colore rosso vivo, molto simili al pepe.


Storia
In passato, gli antichi Incas del Sud America utilizzavano le bacche del falso pepe per preparare un rimedio contro il mal di stomaco. Nel continente africano, invece, la corteccia dell’albero veniva utilizzata per preparare un colorante rosso usato per tingere i tessuti. Inoltre, la polvere ottenuta dalla macinazione dei semi del falso pepe veniva utilizzata come spezia in cucina.
Uso di oggi
In cucina, le bacche del falso pepe vengono utilizzate come spezia per aromatizzare carni, pesce, verdure e salse. In campo medico e cosmetico, l’olio essenziale ottenuto dalle foglie della pianta viene utilizzato in aromaterapia per ridurre lo stress e l’ansia, oltre a essere considerato utile per alleviare dolori articolari e muscolari.
Lo sapevi che
- Il legno del falso pepe veniva utilizzato dalle colonie spagnole per fabbricare delle selle per cavalli molto robuste.
- Viene definito un “albero pulito” dato che perde poche foglie e i frutti restano a lungo attaccati ai rami.
- Nel romanzo “Il barone rampante” di Italo Calvino, il protagonista Cosimo scappa su un albero di falso pepe e promette di non mettere più piede sulla terra ferma.