Ailanto
Ailanthus altissima
Famiglia: Simaroubaceae
Provenienza: Cina
Periodo di fioritura: primavera
Tipo di pianta: albero caducifoglia
Significato del nome
Il nome “alianthus” deriva dalla lingua malese e significa “albero che raggiunge il cielo”. Questa pianta è conosciuta infatti con il nome comune “albero del paradiso”, a indicare la sua grande velocità di crescita per raggiungere il cielo.
Aspetto
Ha un tronco grigio-marrone e rugoso, con rami che si espandono in modo irregolare. Le foglie dell’ailanto sono grandi e composte da tante foglioline verdi, che si piegano leggermente verso l’esterno. I fiori dell’ailanto sono piccoli e gialli, e crescono in grandi grappoli che pendono dalla pianta.
Storia
In Giappone, l’ailanto veniva utilizzato come albero sacro in alcuni santuari e la corteccia veniva usata per la produzione di carta. In Europa, nel XVIII secolo. Questa pianta era usata a scopo decorativo, ma divenne presto invasiva e iniziò a diffondersi rapidamente in molte parti del continente, così la sua diffusione fu limitata. In America del Nord, l’ailanto venne introdotto nel XIX secolo e divenne una delle prime piante a colonizzare le aree urbane industrializzate.
Uso di oggi
Nella medicina moderna l’ailanto è usato per rigenerare il cuoio capelluto, curare dermatiti e alleviare i sintomi dell’influenza. Questa pianta cresce molto velocemente ed è quindi molto apprezzata anche per la produzione di legno.
Lo sapevi che
- Grazie all’ailanto, l’aria inquinata diventa più pulita! Ha infatti il potere di riuscire pulire l’aria dall’inquinamento!
- Tutte le parti della pianta emanano un caratteristico odore descritto come “puzza di noccioline marce”.
- Con l’ailanto si produce un ottimo miele, dal gusto molto forte, ideale per la preparazione di dolci o per addolcire tè o tisane.