Anice

Pimpinella anisum

Famiglia: Apiaceae

Provenienza: Asia

Periodo di fioritura: primavera

Tipo di pianta: erbacea annuale

Significato del nome

Il nome “anice” deriva dal greco e significa “dolce”. Questo nome si riferisce al sapore dolce e aromatico dei semi della pianta. La pianta è anche chiamata Badiana, Anexi, Aniss, Anesi e Zammu.

 

Aspetto

Questa pianta ha un fusto sottile e rigido, con foglie a forma di freccia, di colore verde intenso e con bordi dentellati. I fiori dell’anice sono bianchi o gialli e hanno una forma sferica. I suoi frutti sono piccoli e ovali e contengono dei semi marroni molto profumati.

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Storia

La storia dell’anice risale a molto tempo fa. Nel Medioevo le persone masticavano le sue foglie e i suoi fiori per non ammalarsi di peste e rinfrescare l’alito. Altri popoli, invece, usavano questa pianta come rimedio ai morsi di serpente.

 

Uso di oggi

Oggi, l’anice viene utilizzato in molte culture per aromatizzare il cibo e preparare dolci, biscotti e liquori. I semi vengono spesso usati anche a scopi medicinali per calmare la tosse e digerire meglio.

Lo sapevi che

  1. I semi dell’anice sono così piccoli che ce ne vogliono circa 150 per coprire una moneta da un centesimo!
    2. In Grecia si credeva che chi si addormentava dopo aver bevuto l’anice fosse certo di fare dolci sogni!
    3. La pianta di anice piaceva molto a Carlo Magno, tanto che ordinò di coltivarla in ogni giardino.