Arancio
Citrus sinensis

Famiglia: Rutaceae
Provenienza: Cina e sud-est asiatico
Periodo di fioritura: primavera
Tipo di pianta: albero sempreverde
Significato del nome
Il termine “arancio” deriva probabilmente dal sanscrito “nagaranja” e significa “frutto prediletto dagli elefanti”.
Aspetto
È un albero di medie dimensioni, l sue foglie sono per lo più ovali e lucide, di un bel colore verde intenso, mentre i suoi fiori sono bianchi e molto profumati. I suoi frutti sono arancioni, sferici o leggermente a forma di pera, con una buccia spessa e un sapore dolce-acido molto apprezzato.


Storia
L’arancio è originario dell’Asia, ma è stato introdotto in Europa dai commercianti arabi nel IX secolo. Nella storia, questa pianta ha avuto un ruolo importante nelle esplorazioni geografiche e nei viaggi marittimi, in quanto la vitamina C presente nei suoi frutti era essenziale per prevenire lo scorbuto, una malattia causata dalla carenza di questa vitamina che era molto comune tra i marinai in viaggio per lungo tempo.
Uso di oggi
Oggi, l’arancio è ancora molto diffuso in tutto il mondo come pianta ornamentale e i suoi frutti sono utilizzati per produrre succhi di frutta, marmellate, dolci e liquori. L’olio essenziale di arancio, estratto dalle bucce dei frutti, viene utilizzato in aromaterapia e in cosmetica per la produzione di prodotti per la cura del corpo e dei capelli, grazie alle sue proprietà antiossidanti e lenitive. L’arancia è inoltre un’importante fonte di vitamina C e altri nutrienti importanti, ed è spesso inclusa in diete sane ed equilibrate.
Lo sapevi che
- Molte culture considerano l’arancio un simbolo di buona fortuna e di prosperità. In Cina, ad esempio, gli aranci sono spesso scelti come regali per il Capodanno cinese.
2. Nella mitologia greca le arance sono descritte come le favolose “mele d’oro” del giardino delle Esperidi.
3. A Ivrea, ogni anno, si innescano delle vere e proprie lotte a colpi di arance per ricordare la lotta del popolo contro le cattiverie dei tiranni.