Echium

Echium vulgare

Famiglia: Boraginaceae

Provenienza: Europa, Asia e Africa

Periodo di fioritura: primavera ed estate

Tipo di pianta: pianta erbacea

Significato del nome

Il nome “echium” deriva dal greco “echis”, che significa “vipera”, perché alcune parti della pianta, come ad esempio gli stami che sporgono dal fiore, assomigliano proprio alla lingua di questi serpenti.

 

Aspetto

Ha un fusto alto e ramificato, che può raggiungere anche i 2 metri di altezza. Le foglie sono verdi e allungate, con la superficie ruvida e pelosa. I fiori dell’echium sono molto belli e colorati: sono di solito di un blu intenso, ma possono essere anche rosa, viola o bianchi. Hanno una forma a campana e crescono in lunghe spighe sulla parte superiore della pianta.

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Storia

Nell’antica Grecia, l’echium veniva utilizzata per curare la tosse e l’asma, mentre in epoca medievale veniva utilizzata per curare le malattie del polmone e del cuore. L’olio di semi di echium veniva utilizzato in passato per curare malattie della pelle, grazie alle sue proprietà emollienti ed antinfiammatorie. 

 

Uso di oggi

Oggi, l’echium viene principalmente utilizzata come pianta ornamentale nei giardini e parchi pubblici, grazie alla bellezza dei suoi fiori colorati e alla sua capacità di attrarre api e farfalle. Inoltre, l’olio di semi di echium viene utilizzato in cosmesi per le sue proprietà emollienti ed antinfiammatorie.

Lo sapevi che

  1. I Romani attribuivano alla pianta proprietà di antidoto contro i morsi di vipere e scorpioni: ma, nonostante il nome, non è vero!
    2. L’echium è molto apprezzata dalle api perché i suoi fiori producono una grande quantità di nettare e polline.
    3. La pianta veniva anche utilizzata per la sua capacità di produrre una tintura blu per tingere tessuti e abiti.