Lentisco
Pistacia lentiscus
Famiglia: Anacardiaceae
Provenienza: area Mediterranea
Periodo di fioritura: primavera
Tipo di pianta: arbusto sempreverde
Significato del nome
Il nome di questa pianta deriva dal latino e significa “flessibilità, tenacia”; infatti, questa pianta è molto resistente e può crescere anche in terreni aridi e rocciosi.
Aspetto
Le sue foglie sono piccole e lucide, di colore verde scuro, e sono divise in piccoli foglietti. La particolarità di questa pianta sono però i suoi fiori, piccoli e poco vistosi, ma molto profumati. Il frutto è una drupa, prima rossastra e poi nera una volta che è matura.
Storia
Nell’antico Egitto, la pianta del lentisco era molto apprezzata e veniva utilizzata per la produzione di profumi e unguenti. Veniva anche adoperata per la produzione di cuscini profumati, che venivano utilizzati per dormire. La resina del lentisco era considerata un rimedio naturale per combattere l’infiammazione delle gengive e delle mucose.
Uso di oggi
Oggi il legno della pianta è utilizzato per la lavorazione del legname, in particolare per lavori di intarsio grazie al suo colore rosso venato molto particolare. È apprezzato anche per alimentare i forni a legna delle pizzerie. La resina viene utilizzata in profumeria come ingrediente per profumi e cosmetici, grazie al suo aroma dolce e intenso.
Lo sapevi che
- Questa pianta era la gomma da masticare del passato! I bambini Romani, infatti, la masticavano per rafforzare le gengive e curare disturbi di stomaco.
2. In Grecia la pianta era consacrata a Dictymna, una ninfa di Artemide che amava usare il lentisco come decorazione.
3. In Sardegna, fino al XX secolo, l’olio di lentisco era il sostituto dell’attuale olio di oliva.